Concorsi Pubblici si o no?

Pubblicato il 7 luglio 2025 alle ore 17:50

Concorsi pubblici in Italia. Conviene farli? Per quale motivo provarci?

In questo articolo ti racconto la mia esperienza di vita appena vissuta e ti spiego perché dovresti provarne uno almeno una volta.

Che nel 2025 sia difficile trovare lavoro lo sappiamo tutti. C'è chi si affida all'imprenditoria, c'è chi invece prova a prendere il tanto amato "posto fisso".

Definizione di "posto fisso"

Parto dicendo che il "posto fisso" non è nient'altro che un posto di lavoro in cui sei retribuito non più dall'impresa che ti da il lavoro, ma dallo Stato. Ci si arriva attraverso un concorso pubblico, bandito per l'occasione dalla Pubblica Amministrazione che ha bisogno di reclutare personale.

Ma siamo sicuri che sia realmente un posto FISSO a renderci LIBERI?

Proviamo ad anallizare insieme alcuni dati: 

Secondo un articolo del Messaggero che vi lascio qui ( urly.it/31bc4r ) , il posto fisso negli ultimi anni sembra essere tornato in auge, infatti nel 2024 sono state 1.3 milioni le candidature ai concorsi pubblici. Perchè attrae?

Il 28% la ritiene un'esperienza professionale importante; 

Il 44% aspira ad un impiego stabile.

Sono sempre di più i professionisti del settore giuridico ad ambire a questo ruolo, ma anche i tecnici.

Dai film di Checco Zalone poi la rivincita del posto fisso ha subito una forte ascesa, anche sui più giovani, spesso restii ai concorsi.

Lo scorso fine settimana ho partecipato alla prova preselettiva per aspiranti " Istruttori Amministrativi " per il comune di Roma Capitale, recandomi per l'occasione a Fiera di Roma per sostenere la prova.

 

Come si fa un concorso?

Andiamo per ordine. Per poter partecipare ad un concorso pubblico, prima bisogna iscriversi. La prima cosa che ti consiglio di fare è quella di andare su sito di INPA ( https://www.inpa.gov.it/ ) , piattaforma ufficiale dei concorsi e capire, in base al tuo titolo di studio, quale può essere il concorso adatto a te.

Una volta effettuato l'accesso tramite il tuo Spid, selezionato il concorso ed inserito tutte le specifiche dei requisiti richiesti per partecipare, oltre ad aver pagato il contributo di 10 euro per poter partecipare, sarai iscritto alla selezione.

Da qui inizia il vero lavoro, ovvero lo studio delle materie di concorso. Tra le più comuni troviamo sicuramente Enti Locali, Diritto Amministrativo, Logica deduttiva.

Trova il tuo metodo di studio

La prima cosa che dovrai fare quindi sarà rimetterti a studiare, ma non come si faceva a scuola.

La maggior parte delle persone che provano questa strada hanno già un lavoro, una casa, dei figli e altri mille impegni, quindi come si fa a trovare il tempo per studiare in mezzo alla vita di tutti i giorni?

E' essenziale trovare un metodo di studio, in modo che non ci risulti difficile trovare un ora al giorno da dedicare allo studio.

Internet ci aiuta in questo senso, fornendoci siti come mininterno.net che ci aiutano fornendoci quesiti sulle materie di concorso che sono scritte sul bando. Queste sono ideali per chi ha la memoria che lavora sia sul fattore visivo, in quanto ci aiuta a ricordare gli errori commessi fornendoci la soluzione, ma anche per chi ha la memoria visiva sono abbastanza utili, in quanto consentono in poco tempo di memorizzare un numero sufficiente di informazioni. 

Poi ci sono i libri di testo, quelli di Simone editore, che hanno una lunga parte teorica, ma anche una bella sezione dedicata a domande e risposte. Sono ideali per chi ha molto tempo, per chi piace la lettura e per chi volesse approfondire gli argomenti che ha letto nei quesiti di mininterno, per rafforzare meglio l'argomento studiato.

Le banche dati, non sempre esisitono. Quando ci sono si possono benissimo consultare per sapere in anticipo i possibili quesiti e per capire quali sono le risposte, in quanto solitamente sono segnate sempre con la lettera A.

Il metodo di studio perfetto non esiste, esiste soltanto il tuo, quello che più si addice ai tuoi tempi, ai tuoi orari di lavoro ed alla tua vita privata. Se riuscirai a trovare il tuo sicuramente sarai più avvantaggiato durante il concorso stesso.

 

L'importanza dello "studio"

A scuola ci hanno insegnato che lo studio finisce nel momento in cui ti diplomi, ti laurei o ottieni il tanto voluto "posto fisso " ma non è esattamente cosi.

Studiando proprio per i concorsi infatti mi sono resa conto della vera importanza dello studio.

Una cosa che in molti sanno di me è che non ho voluto proseguire il mio percorso all'università, nonostante avessi una media abbastanza alta a scuola, perchè durante l'ultimo anno di liceo, mi ero ritrovata a vedere i miei voti abbassati per colpa di qualche raccomandato che era uscito con 61, come a dire "basta che ti cacci puoi andare nonostante tu abbia consegnato l'ultimo compito in bianco", finendo così per perdere completamente il metodo di studio acquisito, e abbandonando completamente i libri per tanti anni.

Quando ho conosciuto il network marketing ho capito che, se volevo ottenere il massimo, l'unica possibilità che avevo per differenziarmi dagli altri era studiare, al fine di capire tutte le competenze per essere una networker professionista. Quindi non mi bastava più fare l'ordinino, ma avevo finalmente compreso l'importanza di avere un metodo. 

Questo vale anche per i concorsi pubblici.

Il mio consiglio è quello di alternare più metodi, facendo uno schema che ti porti, nel minor tempo possibile a memorizzare la giusta quantità di informazioni perchè ti dico un segreto...apparte concorsi per materie specifiche, le materie sono più o meno quelle!

Quindi ti basterà studiare la legge nel dettaglio e saprai certamente rispondere alla domanda in sede di concorso.

Il mio "metodo"

Io ho scelto un metodo di studio assolutamente "duplicabile" come si dice nel gergo del networker, e che ho adattato allo stile di vita che faccio, che, non sempre mi consente di trascorrere molte ore studiando, quindi mi organizzo così:

1) Trovo un ora in cui sono rilassata ( per molti sarà la sera, per me è la mattina presto. Sono riposata e ho maggiore concentrazione. Inoltre ho poche distrazioni a quell'ora, nessuna telefonata, nessun messaggio. )

2) Prima i quiz. Facendo prova dei quiz, intanto si imparano le risposte, quindi si allena la memoria visiva al linguaggio tecnico delle domande, e poi ci si abitua a leggerle, capirle ed interpretarle, perchè molte possono sembrare difficili, ma, con la giusta interpretazione si capiscono al volo.

3) Segna le risposte sbagliate. Io ho un quaderno di appunti scritti, perchè scrivere mi aiuta a ricordare. Se una materia non ti entra in testa, se scrivi appunti vedrai come ti resterà impressa, perchè anche li si attiva la memoria ed è inevitabile impararlo.

4) Approfondimenti tramite guide-ebook-tesine-appunti online. Qualora l'argomento sia vasto ed impossibile da memorizzare, fare un approfondimento sul tema potrebbe aiutarti a capire meglio e quindi a memorizzare l'argomento di discussione.

 

Conviene provarci?

Solo qualche anno fa ti avrei detto di lasciare perdere, che erano posti per il 90% già assegnati e che la vera libertà è l'imprenditoria. Oggi, con qualche annetto di esperienza in più ti dico si, vale la pena provarci, anche se inizialmente ti sembrerà difficile, non ci capirai nulla, ma a lungo andare, vedrai che intanto, mano mano che studi il punteggio dei concorsi inizierà a salire, dandoti la possibilità di entrare quantomeno in una graduatoria che prima o poi dovrà scalare. Ma la cosa più interessante è che se studi bene un concetto, ti basterà dare una ripassata, senza ricominciare da capo tutte le volte che decidi di provare a partecipare ad un concorso, e molte materie ti resteranno impresse. 

Altro motivo fondamentale per cui provarci è sicuramente tenere la mente allenata. Un ora di lettura/studio al giorno equivale ad un oretta piena di concentrazione che ti porta ad allenarti ed a tenere allenata la mente. La cosa che conta è proprio questa. Allenamento. Nessuno ti regalerà mai nulla, ma la cultura è la strada fondamentale che ti consentirà di fare la differenza, che sia un concorso pubblico, un discorso, o una serata fra amici, avere la giusta mentalità e sviluppare una cultura del "sapere " in tutti i sensi ti darà modo di dare maggiore luce e prospettiva alla tua vita.

E se lo passo? Tanto di guadagnato! In un periodo in cui ottenere una pensione, specialmente per noi giovani millennials sembra un utopia, avere un posto "fisso " può darti la possibilità di mettere da parte dei soldi per avere una casa, farti una famiglia o per realizzare quel sogno che tieni nascosto da tempo, e nella vita si sa, non bisogna mai smettere di sognare.

Anche dal punto di vista sociale i concorsi ti danno modo di fare esperienze di relazione diversa. Attraverso i gruppi di studio ormai sempre più presenti, avrai modo di conoscere tante persone con cui instaurare una nuova relazione che magari potrebbe portare ad un percorso di studio e di aiuto reciproco.

 

Qualche consiglio utile

Di solito le prove scritte degli esami si svolgono in modalità telematica o di presenza.

Io le ho provate entrambe. Questa volta in particolare, mi sono trovata in uno dei più grandi poli per concorsi esistenti, ovvero, fiera di Roma. Una struttura immensa, con 4 padiglioni, nonchè la presenza di circa 1800 candidati a padiglione in 3 giorni di prova preselettiva, concorso Comune di Roma Capitale. 

Fare un concorso a Roma a fine giugno è uguale ad andare a visitare un monumento, in quanto non sempre sono previste navette da un padiglione all'altro. Io mi sono ritrovata alle due del pomeriggio a camminare sotto il sole per raggiungere a piedi il mio padiglione. Quindi il primo consiglio che ti dò è porta in ogni caso una bottiglia di acqua fresca.

Se lo farai in fad invece, nonostante hai la comodità del tuo pc a casa tua dovrai ordinare la stanza in modo simmetrico, secondo le indicazioni trasmesse per email qualche giorno prima. Il consiglio che mi sento di darti è di coprire i libri con un telo e di togliere qualsiasi cosa dalla tua postazione, in modo che il giorno della prova al collegamento con l'aula non ti debba mettere a spostare tutto facendo perdere tempo nell'identificazione dei candidati.

Altro consiglio che ti do è di avere moooltaaaa pazienza. I concorsi, anche se suddivisi in più giorni, spesso hanno più di 500 candidati a turno, quindi, anche se il concorso inizia alle 9 sulla carta, potreste iniziare anche alle 11, in quanto molti candidati potrebbero riscontrare difficoltà con l'identificazione.

Appena terminata la prova, non farti prendere dal panico. Ascolta con attenzione le istruzioni e consegna secondo le modalità indicate dal presidente durante le istruzioni iniziali.

 E tu ci proverai? 

Fammelo sapere nei commenti!

Ci vediamo presto! 

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